della famiglia dei Catalyst per i freni a disco
Frenata potente e lunga durata, disponibile in 5 misure a seconda della disciplina, bici da corsa, ciclocross, cross country, downhill e e-bike
Il profilo esterno dei dischi Catalyst non contiene nessuno spigolo a 90 gradi
Piccole concavità semisferiche sulla superficie mostrano quando è il momento di sostituire il disco, quando queste cavità sono a filo del resto della superficie frenante, è il momento di sostituire il disco
2015 — Inizia lo sviluppo
All’inizio del 2015 il team di ingegneri della SwissStop ha condotto una serie di test in laboratorio sui dischi dei freni delle biciclette. In seguito ha progettato modelli digitali dei rotori simulando le stesse condizioni dei test grazie a un software altamente avanzato. Il confronto dati ha confermato l’accuratezza e l’efficacia delle simulazioni, il che ha permesso di progettare, testare e valutare una serie di prototipi digitali.
La trasmissione di calore ai singoli modelli è stata misurata interamente con l’ausilio di software di simulazione. Il rapporto tra convezione, radiazione, superficie e peso ha permesso di analizzare il design ottimale per ottenere la massima resistenza e dissipazione di calore al minimo peso.
La struttura di ogni modello è stata valutata con l’impiego di forze frenanti, dalla pressione manuale ordinaria al massimo teorico. Ciò ha permesso di individuare punti di pressione critici all’interno della struttura per massimizzare la resistenza e la rigidezza del rotore.
Grazie alle simulazioni CFD (fluidodinamica computazionale) è stato possibile misurare il flusso dell’aria sulla superficie del rotore e attraverso i fori. È stata testata una serie di profili per analizzare gli effetti di eventuali fessure asimmetriche e ottimizzare l’effetto refrigerante del flusso dell’aria sulle superfici.
2016 — Annuncio del primo modello Catalyst
Le prestazioni del Catalyst sono state confermate con ulteriori studi di modellazione digitale e simulazione termodinamica. Dopo questa fase, sono stati prodotti prototipi per eseguire test di laboratorio e sul campo. Il processo ha validato il design. Al termine è stato formalmente annunciato il primo modello Catalyst, caratterizzato da uno spider in lega di alluminio 7075T6 e pista frenante in acciaio inossidabile SUS410.
2017-2020 — I ciclisti di ogni categoria, inclusi i migliori atleti di MTB, cyclocross e strada UCI World Tour, scoprono la potenza, la durata e l'affidabilità dei rotor Catalyst.
2021 — Il team di ingegneri di SwissStop ha applicato il concetto di design Catalyst a nuovi progetti di rotor, concentrandosi sui requisiti di applicazioni specifiche incontrate dai ciclisti. Vengono sviluppati nuovi modelli one-piece e two-pieces per le competizioni.